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BAD DOG BOOGIE
"DOKTOR FRANKENDRAGSTER"
Nicotine Records - 2004

"Coppia di assi, ecco la mano giocata questa volta dalla Nicotine, che sempre più spesso esce con dischetti belli carichi ed interessanti. Cd fortemente orientato alla Kustom Kulture, con quattro brani per la band USA ed altrettanti per la nostra portabandiera. E il risultato finale è un pareggio, si sono ambedue presentate alla grande e con assoluta determinazione (si sente che sto scrivendo in tempi di Europei di calcio?), e soprattutto, hanno nuovamente urlato che il rock non morirà mai, specie quello grezzo (ma non rozzo...) che a mio piace tanto. "Dead On Beauty", di EF, ha un bellissimo piano che dà un sapore a metà tra Jerry Lee Lewis e il primo Quireboys, e la successiva "Hate Machine" ha un'incedere più lento e leggermente bluesy ma granitico che fa scuotere la testa e sognare gare sul quarto di miglio. Bellissimi poi i suoni, che sanno di genuinità e lotta agli effetti sonori che levano spontaneità alla musica. E dopo quattro brani (il quarto che presentano è una cover delle Girlscool, "Not For Sale"), tocca ai torinesi. Personalmente un brano che si intitola "Mike Tyson (King Of Rock'n'Roll)" già mi piace prima di averlo ascoltato, ha un nonsochè di provocatorio e casinaro, l'ascolto non mi ha poi smentito, infatti il brano è divertente e ribadisce le ottime capacità (a livello di forza d'impatto) di cui i miei concittadini sono capaci. Nella successiva "Rotten Bones" aleggia lo spirito degli AC/DC, e quale migliore nume tutelare potrebbero avere i ragazzi della band se non il diavoletto australiano con la Gibson? In fondo se si vuole fare R'n'R bisogna riconoscere anche il loro valore! La terza traccia è quella che mi è piaciuta di più, forse perchè il suono delle fisarmonica unito ad un riff alla "Whole Lotta Rosie" ha un'impatto notevole ed assolutamente "wild", ma se c'è un difetto in questo disco è che non dura sei o sette ore, roba come questa non stanca mai. E piace anche il tributo ai Ramones, con la cover di "Judy Is A Punk", brano che è talmente genuino che diventa punk esso stesso, al di là del fatto di essere un brano storico del genere , è suonato alla grande, come tutti gli stilemi del genere richiedono. Insomma, mentre l'Italia calcistica affonda, quella musicale rompe, e di brutto..."(Stradivarius babylonmagazine)